Il problema della sicurezza
Una domanda che in molti si fanno e che rappresenta ancora uno scoglio al pieno sviluppo dell’e-commerce in Italia è: “È sicuro pagare online?”. La risposta è sì, o meglio: la percentuale di subire una frode online è la stessa di essere truffati dal negoziante sotto casa!
La modalità di pagamento viene effettuata attraverso pratiche sicure che garantiscono riservatezza delle informazioni personali e che quindi assicurano la bontà delle transazioni, grazie a sistemi basati su livelli di crittografia elevati. Uno di questi è il Transport Layer Security (SSL/TLS) che, combinato al normale http, permette di ottener un nuovo protocollo: l’HTTPS capace di garantire una sicura trasmissione delle informazioni e di prevenire intrusioni e falsificazioni dei messaggi da parte di terzi.
Come riconoscere un sito e-commerce sicuro? Lucchetto e https
La maggior parte dei browser contraddistingue con un lucchetto i siti protetti
Https è il sistema più usato, in quanto è supportato dalla maggior parte dei browser (es. Google Chrome, Mozilla Firefox, Internet Explorer, ecc.). Le pagine protette da questo protocollo sono facilmente riconoscibili, in quanto la scritta "https" precede l’indirizzo del sito protetto. Inoltre consente l’autenticazione dell’utente, procedura che avviene tramite la richiesta da parte del server di una username al quale è associata una password (da cambiare periodicamente).
Le possibili truffe online
Con la diffusione dell’e-commerce si sono diffuse truffe sempre più insidiose che colpiscono principalmente gli acquirenti. I principali casi sono:
- Vendita di prodotti da siti civetta: al ricevimento del pagamento non viene inviata la merce, o viene simulata la spedizione.
- Realizzazione di siti clonati con la finalità di rubare informazioni, come il codice della carta di credito.
- Aziende fallimentari che accumulano ordini, e introiti, senza la possibilità di evaderli.